giovedì 26 gennaio 2012

Via libera del Consiglio alla consultazione (?) Comunicato dell'Amministrazione


Votato ieri sera un ordine del giorno sulle modalità per confrontarsi con la cittadinanza sulla localizzazione del nuovo municipio

Corsico (20 gennaio 2012) - Confronto costante, partecipazione continua, condivisione, ma anche una consultazione: il Consiglio comunale riunitosi ieri sera per discutere la petizione popolare sul nuovo municipio, ha votato a maggioranza (16 favorevoli e 10 contrari) un ordine del giorno che impegna l'Amministrazione ad attivare una consultazione dei cittadini sulla localizzazione del nuovo edificio che accorperà le attuali sedi, consentendo significativi risparmi di risorse da destinare alla città. Non è stata, invece, accolta la nuova richiesta di stralciare il progetto dal Piano di governo del territorio adottato nell'ottobre scorso.

"Abbiamo un preciso dovere nei confronti dei cittadini - sottolinea la sindaca Maria Ferrucci - e dobbiamo assumerci la responsabilità di una scelta che ha un carattere strutturale, permettendoci di risparmiare risorse per il funzionamento della 'macchina comunale', da destinare invece alle manutenzioni e ai servizi. Attraverso un lungo processo partecipativo, attuato con assemblee pubbliche, focus group, laboratori e incontri mirati in ogni quartiere siamo arrivati a definire un'idea - dice la sindaca - importante per il futuro di Corsico. Dal dialogo costante attivato sul progetto del nuovo municipio sono emersi alcuni elementi poi inseriti nel documento di programmazione urbanistica. Tra questi la localizzazione. Perciò riteniamo fondamentale procedere con una consultazione popolare". 

Ieri sera, l'assessore all'Urbanistica Emilio Guastamacchia ha voluto ricordare gli oltre dieci incontri organizzati prima dell'adozione del PGT, che non è certamente una prassi. "Molte altre Amministrazioni - ha detto l'assessore - anche con Piani ben più impattanti hanno organizzato un numero di incontri notevolmente inferiore. Noi abbiamo ripreso un progetto già contenuto nel PRG vigente fin dal 1999, quando il Consiglio approvò una variante, adattandolo alle esigenze dell'oggi".

È stato l'assessore all'attuazione del programma Emanuele Schmidt a ritornare su un aspetto che nei mesi scorsi ha lasciato perplessi alcuni cittadini: se mancano i soldi, perché spenderli per una nuova opera? L'assessore ha spiegato che proprio la mancanza di fondi utilizzabili per le manutenzioni e i servizi ha spinto la Giunta a individuare una soluzione duratura sostenibile che alleggerisse i costi di funzionamento del Comune, liberando così preziose risorse per la città. Come? Con l'intervento di un privato che, grazie alla valorizzazione delle aree cedute, potrà costruire la nuova casa comunale.

"Continueremo, come abbiamo fatto fino a ora - ha sottolineato la sindaca - sulla strada della massima trasparenza, attivando ulteriori forme di confronto diretto. D'altra parte la nuova opera sarà un valore duraturo per la nostra città, perché non possiamo, come amministratori locali chiamati a guidare Corsico, scaricare i problemi su chi verrà dopo di noi".
Ufficio Stampa

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