lunedì 26 settembre 2011

Articolo su "Il Giorno" 24 Settembre

Firme contro il nuovo Municipio

No all'opera da 12 milioni di euro

Partita a Corsico una petizione popolare per bloccare il progetto. A molti cittadini non piace l'idea di realizzare un'unica sede eliminando i poli decentrati

Corsico, 25 settembre 2011 - Nuovo Municipio, la storia continua. Nella giornata di lunedì, il comitato cittadino «Decidiamo insieme», nato per coinvolgere la popolazione in una scelta importante, costosa (12 milioni di euro) e soprattutto «fuori programma», consegnerà la prima tranche di firme raccolte in pochi giorni. In questo modo, come prevedono il regolamento e lo statuto comunale, l’amministrazione dovrà rispondere pubblicamente al primo firmatario, Alberto Cattoni, circa la richiesta di stralciare il provvedimento dall’approvazione del piano di governo del territorio istituendo un referendum per conoscere il parere dei corsichesi.

La petizione è stata promossa ai sensi dell’articolo 41 dello statuto del comune di Corsico e del regolamento comunale e, sebbene la normativa preveda solo 200 firme per dare il via alla procedura, il comitato ne depositerà 500: solo una parte di quelle raccolte. «Questo dimostra come la questione sia particolarmente sentita dalla cittadinanza - spiega il presidente del comitato, Giorgio Ortolani - Comunque, una volta depositate le firme, la procedura prevede come prima cosa la convocazione di una riunione della commissione consigliare. Questa, entro 30 giorni dovrà esprimerà il proprio parere salva la decisione di rimandare il compito al consiglio comunale. 

Il sindaco avrà poi altri 30 giorni per notificare il parere». Intanto, il costo dell’operazione, la sua ubicazione (nell’ex area Burgo) e soprattutto la necessità di vendere immobili comunali per non far gravare il costo dell’opera sulle tasche dei corsichesi, sembrano non piacere ai residenti del comune alle porte di Milano. «Siamo certi che il sindaco e l’intera amministrazione comunale che hanno fatto e fanno della partecipazione un punto qualificante della propria attività amministrativa – prosegue il presidente - daranno una risposta positiva alla richiesta di una consultazione popolare su un punto che non era nel programma elettorale legittimato dal voto dei corsichesi solo 18 mesi fa». Intanto, la raccolta di firme andrà avanti nelle prossime settimane, ma la consegna di questo primo pacchetto di firme impegna l’amministrazione, e tutti i consiglieri a esprimersi chiaramente sull’opportunità o meno di dar la parola ai cittadini sulla nuova costruzione che avrà conseguenze sul futuro di tutti.

di Francesca Santolini                              

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